stock options su azioni quotate in mercati extraUE, non rilevano le differenze di cambio


 

c.m. 25.02.2000, n. 30/E

 

Con riferimento all'art. 48, c. 2, lett. g-bis,  T.U.I.R., per le azioni quotate in mercati di Paesi non appartenenti all'Unione Europea con acquisto in valuta estera, sembra corretto effettuare il confronto tra il prezzo di acquisto e il valore delle azioni alla data dell'offerta sulla base dei valori espressi in valuta estera, non rilevando le differenze di cambio.       

 

Nel caso, il raffronto tra il prezzo di acquisto e il valore dell'azione alla data dell'offerta viene effettuato soltanto per verificare se sussiste il presupposto per l'applicazione della disciplina agevolativa e non per determinare il reddito da assoggettare a tassazione.

 

Appare, pertanto, necessario neutralizzare l'effetto della oscillazione dei cambi.